Intervento:
Ristrutturazione bar, lounge bar, ristorante
Luogo:
Via Venezia 14a/16, Roma
Progettisti:
Franz Moscati
Collaboratori:
C. Pisapia, M. Gervasi, G. Leopardi, N. Di Vincenzo
Commitente:
Prime Hotels srl
Anno di redazione del progetto:
2006
Fornitori:
Ceramiche Appia Nuova, Bz-Mobili, El-Shine (led)
Dati dimensionali dell'intervento:
Mq 290,00
Caratteristiche tecniche particolari:
Sistema di illuminazione a va in rgb
 TRATTO DALLA RIVISTA:
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Pausa a colori Giochi di luce disegnano i molteplici volti dell'International Cafe'
Un locale in continua trasformazione quello di Franz Moscati,
un locale dagli spazi dinamici e polifunzionali, dove
la luce trasforma l'ambiente, gli arredi si mescolano alle
strutture e dove lo spazio assume diverse connotazioni funzionali.
Questo e' il concept cuore della realizzazione dell'International
Cafe' di Roma, luogo di incontro, relax e pausa
dai ritmi frenetici della quotidianita'.
La luce e' protagonista
assoluta di tutto il progetto, essa non solo illumina ma
diventa scenografica, essa delimita gli spazi e gli ambienti,
colora le pareti e illumina gli arredi in diverse tonalita'.
Un
vero e proprio progetto di light design ha creato sapientemente
molteplici atmosfere all'interno dello stesso luogo,
per poterlo realizzare sono state utilizzate diverse tipologie
di corpi illuminanti, da tubi luminosi al neon warmtome 2800 K e led in RGB, oltre a faretti segnapasso e a corpi
illuminanti a sospensione.
Lo sfondo per poter sfruttare al
massimo il potere scenografico della luce e' stato realizzato
attraverso l'uso del colore bianco, colore che permette una
perfetta visualizzazione delle cromie e una ottimale diffusione delle stesse, facendola scivolare fino a terra e permettendo
un'esaltazione della materia presente nel locale.
Gli allestimenti presenti nelle tre sale in cui e' diviso il caffe'
sono realizzati in metallo smaltato, pelle, legno e vetro.
Il
pavimento e' in parquet realizzato con legno essenza wenge',
esso e' distribuito in tutto l'ambiente, differenziandosi tra
le zone solo per le diverse direzioni di tessitura, un nastro
guida di travertino e' l'unico elemento che interrompe il
normale flusso del pavimento, scorrendo dall'entrata per
tutto il locale, scavalcando il bancone del bar, fino ad arrivare
alla sala ristorante per poi salire sul soffitto.
Tale sentiero
in marmo si tramuta continuamente: da allestimento
diviene arredamento tramutandosi in bancone del bar, per
poi mutare ancora e divenire parete. Questo e' solo il primo
esempio di dinamicita' e trasformabilita' che si incontra
percorrendo i locali, le stesse poltrone in pelle nera variano
la loro funzione da normale divaneria a parete, gli specchi
perdono la loro prerogativa di riflessione per modificarsi in
eleganti immagini di luce.
La pianta del locale e' in contrasto
con la sua dinamicita', essa si presenta con una rigorosa geometria scandita quasi esclusivamente da linee rette, solo
per le zone di servizio sono state scelte forme curvilinee. I
soffitti delimitano gli spazi grazie a piastre orizzontali che
schermano la luce creando prospettiva.
Il locale e' diviso
in tre zone scandite da arredamenti differenti, nel punto
bar il cristallo e' l'unico allestimento unitamente alle luci,
saranno i prodotti esposti a segnare l'ambiente, il lounge
bar e' caratterizzato da un susseguirsi ordinato di tavoli e
sedie realizzate dallo studio, mentre nella zona ristorante
la caratteristica principale sono i grandi vetri sabbiati in
cui vengono proiettati volti di ragazze di tutte le etnie,
quasi a giustificare il nome International, essa inoltre e'
stata studiata in maniera tale che possa essere facilmente
trasformata da sala ristorante a sala colazioni e persino sala
conferenze.
Il progetto nella sua fase di studio ha quindi
seguito tre parole chiave che poi hanno caratterizzato tutto
l'intervento: mimalismo, fluidita' e flessibilita'.
Fabio Piergiovanni
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