Università:
Aldo Rossi Cesena - Bologna
Corso di laurea:
Architettura
Anno accademico:
2004 - 2005
Progettisti:
Enrico Brighi, Christian Casadei, Lucia Ceccoli
Tesi:
Enrico Brighi.
Titolo: Cesena e il Savio: un nuovo paesaggio lungo le sponde
del fiume.
Tesi in: urbanistica.
Relatore: prof. arch. Guido Ronzani.
Correlatore: arch. Valentina Orioli
Tesi:
Christian Casadei.
Titolo: Progetto per un nuovo polo culturale per la città
di Cesena. Il teatro della città
Tesi in: architettura e composizione architettonica.
Relatore: prof. arch. Gianni Braghieri.
Correlatore: arch. Arduino Cantafora
Tesi:
Lucia Ceccoli.
Titolo: progetto di un teatro allo interno di una città
della musica e dello spettacolo, e della scenografia per la Turandot di Puccini.
Tesi in: architettura e composizione architettonica
Relatore: prof. arch. Gianni Braghieri
Correlatore: arch. Enrico Manelli
 TRATTO DALLA RIVISTA:
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Progetti per Cesena Un nuovo volto per la citta' secondo i neolaureati della Facolta' di Architettura.
Gli aspiranti architetti della Facoltà di Architettura "Aldo
Rossi" – Alma Mater Studiorum Universita' di Bologna
sede di Cesena – disegnano, nei progetti realizzati per i laboratori di
progettazione, per i laboratori di sintesi finale e per le tesi
di laurea, una citta' nuova. I numerosi progetti,
presentati in una mostra nel giugno scorso e, in parte, pubblicati nel volume
curato da Gianni Braghieri, Architettura 21. Progetti per la citta' di Cesena,
edito dalla casa editrice bolognese CLUEB, documentano una ricerca in corso presso
la Facolta', un punto di osservazione da cui sviluppare ulteriori riflessioni,
che ha per oggetto la citta' di Cesena.
Fino dall'anno della fondazione della istituzione universitaria, il 1999, i docenti
e i ricercatori della Facolta' avevano rivolto i loro studi,
le loro ricerche al territorio romagnolo ed
in particolare alla citta' che la ospita e non certo per una ragione opportunistica.
Come ben spiegano le parole di Gino Malacarne, preside della Facolta', e di Gianni
Braghieri, responsabile di uno dei Laboratori di Sintesi Finale e tutor di numerose
tesi di laurea, "uno dei compiti della nostra istituzione
e' quello di ribadire che l'architettura e' conoscenza e che il progetto
e' il suo strumento di verifica principale, di comprensione della citta' e del
suo territorio". In questo contesto di rivalutazione e conoscenza delle potenzialita'
della citta' di Cesena e del suo territorio "questi progetti manifestano
la loro vocazione e la Facolta', nel promuovere questo studio,
il suo autentico ruolo: arginare i particolarismi, incorporare
le spinte delle prassi tecniche locali, dedite, principalmente per necessita',
alla risoluzione del contingente, traducendole da una parte in
tradizione e dall'altra in autentiche risorse".
L'intento e' dunque quello di proporre un dibattito aperto sul futuro
della citta', stimolare riflessioni e suggerire soluzioni per una citta'
che ha concluso il periodo della grande crescita e che, per i prossimi anni, dovra'
avere come obiettivo quello della riqualificazione dall'interno.
Quanto svelato dai lavori degli studenti e' proprio la presenza
di una serie di occasioni in grado di tradursi in risorse: affrontando alcuni
temi di attualita' avanzano molteplici proposte per un piu' organico
sviluppo della citta' e offrono un contributo di idee al dibattito sul progetto
urbano in presenza di aree storiche. Otto sono le aree
su cui, in particolare negli ultimi tre anni, i singoli corsi, i laboratori e
le tesi, talvolta proseguendo, approfondendoli, temi affrontati durante l'attivita'
di sintesi progettuale, hanno concentrato la loro attenzione producendo oltre
un centinaio di progetti (fig. 1). Si tratta di settori
urbani piu' o meno centrali, indistintamente caratterizzati da molteplici
e differenti specificita' e soprattutto di indubbia attualita' nell’ambito
di un dibattito non unicamente accademico ma che, da tempo, coinvolge e interessa,
non sempre con vistosi risultati, Amministrazione municipale,
professionisti locali, stampa e cittadinanza.
Si e' dunque reputato considerevole presentare una selezione di tre tesi di laurea,
rappresentative degli obiettivi e del metodo progettuale della scuola di architettura
cesenate, che hanno per oggetto due aree della citta' particolarmente interessanti
per la loro ubicazione e che intendono, nel primo caso, accendere l'attenzione
e suscitare riflessioni su una porzione che sembra, a tutt'oggi,
non essere stata oggetto di particolare interesse per la citta'; negli ultimi
due, restituire uno spaccato della citta' che ricorda la sua grande vocazione
rivolta al luogo dello spettacolo che potrebbe restituire interesse, vita e dinamicita'
a Cesena.
I tre progetti, elaborati da Enrico Brighi (relatore Guido Ronzani,
correlatore Valentina Orioli), Christian Casadei (relatore Gianni
Braghieri, correlatore Arduino Cantafora) e Lucia Ceccoli (relatore
Gianni Braghieri, correlatore Enrico Manelli), hanno assunto quali temi di ricerca
il ridisegno delle sponde e delle edificazioni lungo il fiume Savio,
storico margine fisico della citta' oggetto di aggregazioni edilizie spontanee
ed eterogenee dal dopoguerra a oggi, e l'area cosiddetta "della Diavolessa",
settore difficile per la sua conformazione, ai margini della citta' storica ma
sovrastato dalla Rocca Malatestiana e in gran parte libero da
edificazione. Ciascuna delle tre proposte affronta lo studio dell'area e la ricerca
progettuale analizzandoli a scale diverse. Da quella propriamente urbana del lungofiume
che prevede una riqualificazione degli argini e delle strade che li fiancheggiano,
con una particolare attenzione alla progettazione del verde, e ipotizza un sistema
di piazze pubbliche quale fulcro dell'idea progettuale. Una proposta, quella di
Enrico Brighi, supportata da un accurato studio dell'inquadramento territoriale
e da un'attenta analisi morfologica e percettiva, che intende offrire,
come per altro sottolineato dal titolo stesso della tesi e dalla relazione di
progetto, un nuovo paesaggio lungo le sponde di questo tratto del Savio "attribuendo
dignità ad uno spazio completamente sotto utilizzato". Gli altri due
progetti, piu' strettamente architettonici, sviluppano in parte i temi che erano
stati affrontati nel Laboratorio di Sintesi Finale "Il luogo della rappresentazione"
e interessano un'area, quella della Diavolessa, che presenta una netta interrelazione
con il centro della citta' per poter instaurare un dialogo proficuo con le strutture
e gli spazi propri del luogo della rappresentazione a Cesena.
L'idea centrale del Laboratorio, sostanzialmente conservata nelle
proposte di tesi di Christian Casadei e Lucia Ceccoli, era di inserire
negli edifici progettati tutte le attivita' attinenti allo spettacolo
e alla rappresentazione: il Teatro Societas Raffaello Sanzio, il Teatro della
Valdoca, gruppi d'avanguardia di livello internazionale, l'Accademia di Belle
Arti, l'Istituto Tecnico per costumisti, i Laboratori di scenografia e di produzione,
un teatro auditorium, residenze e foresterie e una piazza che permetta di svolgere
le grandi rappresentazioni della collettivita'. Entrambi i progetti rispondono
all'intento di realizzare uno spazio catalizzatore per lo spettacolo
soddisfando le esigenze della citta' e rispettando la conformazione del terreno.
Quello di Casadei attraverso l'ipotesi di costruzione di un nuovo tessuto
urbano alle pendici del colle teso ad unirsi all'antico borgo, quello
di Lucia Ceccoli spingendosi coraggiosamente "oltre", fino allo studio
della scenografia per una ipotetica rappresentazione di Turandot di Giacomo Puccini
nel teatro all'aperto che e' coronamento della piazza e, al tempo stesso, diviene
architettura e scenografia dell'opera.
Elisabetta Vasumi Roveri
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